Rieccomi qui, su questo blog, a scrivere alcuni pensieri e considerazioni, dopo alcuni mesi dall’ultima volta.
Come già accennai a fine agosto, questo 2020 è stato ricco di avvenimenti negativi. L’arrivo dell’autunno è stato portatore di maggiori tenebre, andando a svelarci il reale scopo dei fatti assurdi accaduti durante i mesi precedenti. Ha anche avuto modo di portare alla luce, però, tutte le menzogne, enfatizzandole, se ancora non sembrasse abbastanza, e molta più gente ha iniziato a capire.
Non starò qui a polemizzare sul fatto che tanti reagiscano solo quando si sentono toccati nel portafoglio, ma ormai è palese che la seconda ondata è stata creata artificialmente con lo scopo di spianare tutto quello che era riuscito eroicamente a restare in piedi dopo il periodo tra marzo e giugno.
Si è capito che, se le cose non cambieranno, l’intento dei criminali che ci hanno portati in braghe di tela è effettuare una manovra economica chiamata Grande Reset (Great Reset) e che serve ad azzerare l’economia globale e rimodellarla secondo modelli elaborati da psicopatici, anche perché non c’è solo un discorso economico ma, soprattutto, un piano di rimodellamento sociale che prevede, tra l’altro, la diminuzione demografica attraverso strumenti sanitari e non.
Questo modello che vuole completare l’opera del Transumanesimo è veramente l’insieme di crimini contro l’umanità più grande di cui io abbia mai sentito parlare: la cosa peggiore è che con l’inganno, continuo, la maggior parte della gente è quasi contenta di collaborare per farsi condurre dove vogliono loro.
Non mi sono mai sentito un patriota, ma se ho degli ideali uno di questi è proprio la voglia di eliminare le ingiustizie. Quella stessa gente che per decenni, o forse secoli, ha portato la guerra, la fame, la miseria e la malattia nel mondo, ora vorrebbe “salvarci” portandoci ad una deplorevole disumanizzazione di cui, in fondo, siamo già abituati da tempo, ma forse eravamo troppo impegnati a vivere le nostre vite e non ci siamo mai resi conto che il problema fosse già così incancrenito.
Personaggi che, fino a ieri, ci facevano solo dubitare o ci facevano già schifo, si confermano esecutori delle peggiori scelte per favorire questo processo: non semplici incapaci, ma instancabili lavoratori nel raggiungere gli obiettivi che qualcuno, ancora più in alto di loro, gli ha comandato di portare a termine.
Ora, nonostante lo sconforto e la paura, nonostante l’incertezza, nonostante tutto il mondo remi contro alla verità ed alla necessità di libertà e serenità, il mio pensiero va a quei milioni di uomini e donne che sono stati sacrificati, più o meno volontariamente, per donarci un mondo migliore, non sapendo che era anche quello parte di un progetto a lunghissimo termine. Quelle vite di cui noi non abbiamo alcun rispetto se restiamo inermi e non alziamo la testa.
Sento ardere quella fiamma per mettere fine alle ingiustizie e mi rendo conto che da solo non posso fare molto, se non portarmene qualcuno all’inferno insieme a me.
Ma proprio quando tutto mi sembrava perduto, ho preso informazioni ricevute nel corso di questi mesi, ed ho avuto nuove rivelazioni che, dopo mesi, si rivelano corrette e fondate ed una speranza si è accesa in me. Sarà sicuramente un periodo duro, perché le transizioni sono sempre dure.
Il reset sarà comunque inevitabile, perché, senza rendercene davvero conto, l’umanità ha raggiunto il punto più basso che potesse raggiungere, nonostante con sforzi immani e sacrifici siamo sempre riusciti a tirare avanti, chi più e chi meno. Ma dipende chi lo farà questo reset e come e, soprattutto, quali saranno le prospettive dopo che sarà avvenuto.
La luce in fondo al tunnel
Sono abbastanza grande da non fidarmi più di nessuno, ma dopo tanti anni passati a rinnegare l’esistenza di un dio, mi ritrovo qui a sentire di nuovo una forza che mi piace chiamare fede e non fiducia.
Forse davvero siamo in procinto di vivere una storia incredibile, forse davvero ci renderemo conto (e chi, come me, ha già aperto la sua mente è già pronto, ma certo di rimanere a bocca aperta comunque) che tutto quello che abbiamo conosciuto ed imparato fino ad oggi non è nient’altro che un modello, probabilmente sbagliato, ma, se anche giusto, sicuramente limitato, molto limitato.
Nutro nuovamente speranza e mi sento di dire che c’è una luce in fondo al tunnel.
Teniamoci forte, perché tutto il dolore e la follia in cui abbiamo dovuto vivere fino ad oggi stanno per essere spazzati via.
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